Siamo tre parrocchie del centro storico albese che sono sempre state il centro della vita ecclesiale e non solo della città di Alba, essendo luoghi di culto, di monumenti storici e centri di aggregazione che nei loro anni di storia hanno dato vita a gruppi, movimenti che hanno poi influito sulla vita della città. In particolare, negli ultimi anni, queste parrocchie hanno visto nascere al loro interno gruppi di aggregazione, giovanile e adulta, che hanno contribuito all’innovazione culturale dello stare insieme.
L’iniziativa promuoverà azioni culturali, favorendo la creazione di momenti di aggregazione, con azioni rivolte all’accompagnamento e allo sviluppo dei ragazzi di età diverse in ottica di crescita culturale e sociale, all’interno della comunità del quartiere, dei gruppi e associazioni già presenti e attivi. Tutto, in un’ottica di cittadinanza e partecipazione attiva.
La trasformazione della città in un polo turistico attivo e riconosciuto a livello internazionale ha in parte messo in ombra quelli che erano gli spazi cittadini dove i giovani potevano avere occasioni di crescita, incontro e confronto. Abbiamo quindi ritenuto primario il bisogno di creare luoghi e spazi di incontro in cui i giovani e giovanissimi possano riscoprirsi nella relazione con l’altro, attraverso un approccio che trova le sue fondamenta nella pedagogia cattolica e che nel suo essere accogliente si apre agli altri con l’obiettivo di dare stimoli nuovi alla società e mettendosi in ascolto di questa, per aumentare il senso di cittadinanza e valorizzare il protagonismo giovanile.
L’iniziativa promuove azioni culturali, favorendo la creazione di momenti di aggregazione, con azioni rivolte all’accompagnamento e allo sviluppo dei ragazzi di età diverse in ottica di crescita culturale e sociale, all’interno della comunità del quartiere, di gruppi e associazioni già presenti e attivi. Tutto, in un’ottica di cittadinanza e partecipazione attiva.
L’iniziativa è partita in primis dalle associazioni di genitori e adulti attive nelle parrocchie di San Lorenzo, dei Santi Cosma e Damiano e di San Giovanni: i volontari del CSI, dell’associazione culturale Alec, associazione culturale San Giovanni, Comitato di Quartiere Centro Storico. Quindi sono state coinvolte realtà del terzo settore come la Coop Soc Progetto Emmaus e la San Paolo Sport asd.
Le prime iniziative sono orientate ad attirare e attivare i gruppi informali di giovani e giovani adulti che gravitano sul Centro Storico. Dal confronto si identificheranno azioni di aggregazione ed eventi rivolti a giovani e ai giovanissimi, utilizzando la metodologia della peer education ossia di formazione che avviene tra gruppi di pari, unitamente all’affiancamento e supervisione di educatori esperti.
L’iniziativa si pone come obiettivo quella di creare un circolo virtuoso dove il gruppo di pari costituisca una sorta di laboratorio sociale in cui sviluppare consapevolezze, testare nuove attività, progettare e condividere insieme, dando la possibilità ai giovani di migliorare la propria autostima e le capacità sociali, relazionali e comunicative, nonché di coinvolgere sempre più nuove generazioni per rigenerare nel tempo e creare sostenibilità futura.