progetto

Una rete di idee

Una rete di idee per formare un gruppo di giovani con uno spazio fisico stabilmente dedicato, attorno a cui ruotano attività e laboratori sui temi dell’ambiente, della solidarietà e della cittadinanza. Il tutto per permettere ai talenti locali di esprimersi.

Il progetto è stato pensato e scritto da una pluralità di attori, nasce in concreto dalla collaborazione dei giovani della Consulta con l’Ufficio alle Politiche Sociali del Comune. La Consulta Giovani è una realtà nata nel 2019, già attiva sul territorio comunale, che coinvolgeva però soprattutto ragazzi di età compresa tra i 20 e i 25 anni. Negli ultimi anni la Consulta si è impegnata a dare fiducia, mezzi e possibilità ai giovani di Borgo per sviluppare talenti e passioni, lavorando soprattutto per creare allo stesso tempo un attaccamento alla città e alle sue tradizioni.

Vincere il progetto è stato e sarà un modo per aumentare il coinvolgimento dei ragazzi, arrivare a tutti e offrire a ciascuno delle opportunità di crescita, espressione e divertimento sul territorio. D’altro canto per il Comune questa è l’occasione per farsi “contaminare” da idee nuove, punti di vista inediti, innovativi e proiettati al futuro della Città.
Il progetto Una rete di idee è stato ideato da un’ampia platea di attori. Le azioni in esso contenute sono scaturite da un’analisi dei bisogni condotta in profondità dai ragazzi beneficiari degli interventi. L’input da cui ha preso forma la volontà di partecipare al bando è quella di avvicinare i ragazzi alla vita attiva della città e di renderli attori trasformativi della loro comunità. Per farlo siamo partiti dal coinvolgerli in una coprogettazione che non poteva che iniziare con l’ascolto.
Così una ventina di partecipanti di sei diverse associazioni, oltre ai ragazzi della Consulta Giovanile Comunale, si sono riuniti presso la sede della CRI, alla presenza degli Assessori Monaco, Bernardi e Bodino. Dopo una prima fase di presentazione del bando e di brainstorming, è stata analizzata l’offerta esistente: cosa c’è e cosa manca per i ragazzi nella nostra città? Abbiamo cercato di individuare i nodi critici del contesto e poi l’attenzione è stata focalizzata sui bisogni: di cosa hanno bisogno i ragazzi di Borgo per sentirsi parte attiva della comunità in cui vivono? Cosa vorrebbero venisse loro offerto? Il tratto essenziale che è emerso come di maggiore interesse è stato il tema del lavoro. In particolare, la possibilità di confrontarsi con la realtà del mondo del lavoro per orientarsi alle scelte formative future, per proiettare se stessi verso un posto concreto nella comunità, con un reddito, una prospettiva d’applicazione di quanto appreso nel corso degli studi e la realizzazione personale che ne deriva.
L’obiettivo al quale puntiamo non si riduce a un prodotto, bensì è un processo in divenire al quale queste attività hanno dato inizio. Un risultato infatti è già stato ottenuto: i ragazzi sono entrati in relazione, il Comune li ha conosciuti e si è fatto conoscere. Sono stati scambiati contatti, esperienze nelle diverse associazioni di volontariato e soprattutto idee. Stanno lavorando alle iniziative una trentina di operatori volontari tra i giovani delle diverse associazioni partner. Miriamo al coinvolgimento di circa mille ragazzi di Borgo e 280 di fuori Comune. Il punto fisico di ritrovo presso la ex-Bertello deve diventare un punto di riferimento e di appoggio duraturo per tutti i ragazzi di Borgo.

Il nostro team è composto dal Comune, ente coordinatore delle attività, dalla Consulta Giovanile di Borgo, dalle associazioni borgarine: AIB, CRI, AVIS, LiberaVoce, A.N.P.S. Sezione cinofili, FabLab e ANCoS. L’I. C. Grandis.

I laboratori che attiveremo sono molti. Siamo partiti con una serie di interventi formativi in aula per le scuole Secondarie di primo grado locali, interventi tenuti dalle associazioni di volontariato sociale comunali e dalla Confartigianato. I ragazzi delle classi terze hanno partecipato a un open day itinerante per visitare le sedi delle varie associazioni e la sala della ex-Bertello.
I ragazzi delle classi seconde hanno realizzato una loro personale idea di logo del progetto per farlo giudicare da una commissione di grafici professionisti. I primi tre classificati sono stati premiati nel corso dell’inaugurazione della sala “Crocevia dei giovani di Borgo”. Poi i laboratori di LiberaVoce di recupero dei PC e di FabLab per la stampa 3D oltre a quello di fotografia per i ragazzi più grandi, al quale è seguito quello di post-produzione grafica. Inoltre è iniziata l’attività di AIB che coinvolge i ragazzi in simulazioni di disastri ambientali e indica i comportamenti corretti da tenere in tali situazioni. Ancos ha organizzato tre passeggiate gourmet dedicate ciascuna a un target di età.

info e Contatti

Biblioteca Civica Anna Frank – Via Boves, 4 – 12436 Borgo San Dalmazzo

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Consulta Giovani BSD

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